- lingua
- lìn·guas.f.1a. FO organo muscolare della bocca, di forma allungata e appiattita, che compie i movimenti necessari alla masticazione, alla deglutizione e all'articolazione della voce: sentire un sapore dolce sulla lingua, avere la lingua arrossata; avere la lingua secca, asciutta, spec. per la sete o per avere parlato a lungo; fare, mostrare la lingua, tirarla fuori in segno di scherno | TS anat. organo muscolomembranoso mobile, con funzione tattile e gustativa, contenuto nella cavità orale dei Vertebrati, che partecipa alla suzione, alla masticazione, alla deglutizione e alla fonazione1b. CO tale organo di animali macellati, usato spec. come vivanda: lingua lessa, lingua in salsa verde, lingua salmistrata tagliata fine2. CO ciò che ha forma allungata e sottile: una lingua di sabbia, di terraSinonimi: 1lembo, striscia.3a. FO parlata, idioma, ant. favella, loquela, talora linguaggio come facoltà umana; più spesso modo di parlare peculiare di una comunità umana, appreso dagli individui (in condizioni normali) fin dai primi mesi di vita, affiancato, per le popolazioni alfabetizzate, da modalità ortografiche e di stile connesse alla pratica dello scrivere e del leggere; nelle innumeri manifestazioni di tale modo di parlare e di scrivere si riconosce la presenza di un vocabolario comune alla generalità dei parlanti della comunità per le parole di più alta frequenza (vocabolario fondamentale o di base), integrato da parole e termini più rari in uso tra e per gruppi particolari (le classi più colte, categorie professionali, esercenti di particolari attività, varietà locali, ecc.): i significanti del vocabolario sono articolati e individuati con un sistema fonematico comune, affiancato da rappresentazioni grafiche (ideografiche o, più comunemente, alfabetiche) e il vocabolario noto viene usato per produrre e comprendere frasi e testi secondo un numero relativamente ristretto di norme grammaticali e sintattiche (sancite, di solito restrittivamente, nelle scuole) e secondo varie modalità stilistiche e pragmatiche legate alla varietà di situazioni comunicative sociali e alla diversa tipologia dei testi: la lingua ch'io parlai fu tutta spenta | innanzi che a l'ovra inconsummabile | fosse la gente di Nembròt attenta (Dante); non è impresa da pigliare a gabbo | discriver fondo a tutto l'universo, | né da lingua che chiami mamma o babbo (Dante); lingua araba, catalana, francese, giapponese, greca, italiana, ladina, latina, russa, sarda, turca, usata soprattutto (di rado esclusivamente) dai popoli di omonima denominazione, spesso, sul modello dell'Europa moderna, all'interno di comunità statuali tendenti a realizzare l'omogeneità linguistica e l'unità e l'indipendenza nazionali; lingua inglese, tedesca, spagnola, usate in vaste comunità nazionalmente eterogenee e appartenenti a stati diversi; una gente che libera tutta | o fia serva, tra l'Alpe ed il mare; | una d'arme, di lingua, d'altare, | di memorie, di sangue, di cor (Manzoni), gli italiani nella concezione risorgimentale cattolico-liberale; parlare, scrivere, leggere, ascoltare una lingua, enunciati, discorsi, testi prodotti con parole e regole di quella lingua; buona lingua, l'insieme degli usi accreditati come migliori rispetto ad altri, divergenti, ritenuti (dalla classe colta o per più estesa convinzione) meno o non accettabili; storpiare una lingua, parlarla male rispetto alle consuetudini comunemente accettate come migliori; parlare bene una lingua, usare con efficacia la propria o una lingua straniera per produrre o comprendere enunciati, discorsi, testi; parlare, leggere la propria, nella propria lingua, in un'altra lingua; lingua scritta, parlata, insieme delle realizzazioni scritte, parlate in una data lingua | estens., modo di esprimersi, comportarsi, pensare: parlare la stessa lingua, concordare profondamente, non parlare la stessa lingua, parlare (due) lingue diverse, non riuscire a intendersi, a concordare; in che lingua parlo?, in che lingua debbo parlarti?, rivolgendosi a chi (ritenuto pari o inferiore) pensiamo che non voglia e, invece, dovrebbe concordare con noi, seguire le nostre opinioni già espresse3b. BU la parte ritenuta più elevata, più consona alle scelte preferite da parlanti e scriventi di prestigio o in istituzioni importanti (normazione giuridica, letteratura, scuole, tribunali, editoria di cultura, giornali, mezzi di comunicazione di massa), in quanto contrapposta a varietà locali o socialmente marcate come basse o particolari, variamente denominate gerghi, dialetti, varietà regionali, patois: parlare, scrivere in lingua, secondo le norme ritenute preferibili, evitando il ricorso a dialetti e simili; ha tolto l'uno a l'altro Guido | la gloria de la lingua (Dante), il riconosciuto prestigio nell'usare la lingua in poesia3c. TS ling. insieme (cui spesso si attribuisce carattere di sistema) di morfi, il cui significante è costituito adoperando un insieme finito e poco numeroso di unità distintive asemantiche, dette fonemi; nei morfi in generale si riconoscono morfemi lessicali e morfemi grammaticali, che, combinati secondo regole sintagmatiche e regole di assegnazione di ruoli sintattici, consentono di generare (cioè descrivere in modo ordinato) un numero potenzialmente infinito di frasi (e, quindi, di discorsi o testi), ciascuna realizzabile in un numero indefinito di enunciazioni concrete (atti di parole, speech acts) consistenti in una espressione (fonica o grafica e simili) e di una significazione (o senso, riferimento), entrambe ricche di elementi (prosodici, sul versante dell'espressione fonica, pragmatici, sul versante della significazione) importanti nell'esecuzione, ma di più problematica attribuzione all'insieme in quanto sistema astratto: le lingue del mondo, le circa seimila in uso oggi nel mondo; lingue bantu, indoeuropee, semitiche, famiglie di lingue geneticamente affini; analizzare, descrivere una lingua, studiarne la struttura e il funzionamento in sincronia; studio diacronico di una lingua, studio dell'evoluzione di una lingua attraverso fasi successive3d. FO al pl., le lingue straniere moderne: imparare le lingue, insegnante di lingue | denominazione comune del corso di laurea in lingue e letterature straniere moderne: iscriversi a lingue, laurea in lingue4a. FO modo di esprimersi proprio di un ambiente, di un ceto sociale, di un'arte, di una professione e sim.: la lingua delle classi colte, la lingua giuridica, marinaresca4b. FO stile proprio di un autore: la lingua del Manzoni4c. FO modo di esprimersi e di scrivere proprio di un determinato periodo storico: la lingua del '5005. LE persona: d'una in altra lingua in un momento | ne trapassa la fama (Tasso) | persona con particolari doti di eloquenza: se mo sonassero tutte quelle lingue (Dante)6a. TS stor. nell'Ordine di Malta, ciascuno dei gruppi, attualmente ridotti a tre, in cui sono divisi i membri secondo le nazionalità6b. OB nazione\DATA: av. 1276.ETIMO: lat. lĭngua(m).POLIREMATICHE:lingua adamica: loc.s.f. TS st.ling.lingua affissiva: loc.s.f. TS ling.lingua agglutinante: loc.s.f. TS ling.lingua amalgamante: loc.s.f. TS ling.lingua analitica: loc.s.f. TS ling.lingua analogica: loc.s.f. TS ling.lingua artificiale: loc.s.f.lingua centum: loc.s.f. TS ling.lingua comune: loc.s.f.lingua conservativa: loc.s.f. TS ling.lingua cortigiana: loc.s.f. TS lett.lingua dei segni: loc.s.f. TS semiol., ling., psic.lingua della conversazione: loc.s.f. COlingua del sì: loc.s.f. OB TS ling.lingua di fuoco: loc.s.f. COlingua di gatto: loc.s.f. COlingua di Menelik: loc.s.f. TS giochilingua di passero: loc.s.f. COlingua diplomatica: loc.s.f. TS dir.intern.lingua di suocera: loc.s.f. COlingua d'oc: loc.s.f. TS ling.lingua d'oïl: loc.s.f. TS ling.lingua dotta: loc.s.f. TS ling.lingua due: loc.s.f. TS ling., scol.lingua d'uso: loc.s.f. TS ling.lingua edenica: loc.s.f. TS st.ling.lingua fantastica: loc.s.f. TS ling., lett.lingua fiorentina: loc.s.f. TS ling., lett.lingua flessiva: loc.s.f. TS ling.lingua franca: loc.s.f. TS stor.lingua furbesca: loc.s.f. TS ling.lingua glaciale: loc.s.f. TS geol.lingua incorporante: loc.s.f. TS ling.lingua individuale: loc.s.f. TS ling.lingua innovativa: loc.s.f. TS ling.lingua internazionale: loc.s.f. CO TS ling.lingua inversiva: loc.s.f. TS ling.lingua isolante: loc.s.f. TS ling.lingua letteraria: loc.s.f. TS ling.lingua liturgica: loc.s.f. TS lit.lingua lunga: loc.s.f. COlingua madre: loc.s.f.lingua materna: loc.s.f. COlingua minoritaria: loc.s.f. TS ling.lingua mista: loc.s.f. TS ling.lingua monosillabica: loc.s.f. TS ling.lingua morta: loc.s.f. CO TS ling.lingua naturale: loc.s.f. TS ling.lingua olofrastica: loc.s.f. TS ling.lingua oggetto: loc.s.f. TS log., ling.lingua parlata: loc.s.f. TS ling.lingua pedantesca: loc.s.f. TS lett.lingua per distanziazione: loc.s.f. TS ling.lingua polisintetica: loc.s.f. TS ling.lingua politonale: loc.s.f. TS ling.lingua popolare: loc.s.f. COlingua quotidiana: loc.s.f. TS filos., ling.lingua radicale: loc.s.f. TS ling.lingua salmistrata: loc.s.f. TS gastr.lingua satem: loc.s.f. TS ling.lingua scritta: loc.s.f. TS ling.lingua seconda: loc.s.f.lingua sintetica: loc.s.f. TS ling.lingua speciale: loc.s.f. TS ling.lingua standard: loc.s.f. TS ling.lingua storico-naturale: loc.s.f. TS ling.lingua strumentale: loc.s.f. TS ling.lingua turca j: loc.s.f. TS ling.lingua turca s: loc.s.f. TS ling.lingua universale: loc.s.f.lingua uno: loc.s.f. TS ling., scol.lingua utopica: loc.s.f. TS ling.lingua veicolare: loc.s.f. TS ling.lingua viva: loc.s.f. CO TS ling.lingua volgare: loc.s.f. TS ling., filol.lingue classiche: loc.s.f.pl. CO
Dizionario Italiano.